domenica 11 gennaio 2015

Recensione: "Teorema Catherine" di John Green

Hey there! Come va? Io sto benone, oggi è Domenica e domani si torna a scuola, dopo un breve weekend. I weekend dovrebbero essere fatti da cinque giorni, non credete? I giorni settimanali di scuola, due. Sarebbe perfetto! Comunque: oggi torno con una recensione! Evviva, starete dicendo! :') Ho una recensione in sospeso: infatti, ieri ho finito di leggere il secondo volume della trilogia di "Silver", e il 6 ho finito di leggere il libro per la scuola. Insomma, ho già letto due libri!
Anyway, ringrazio la Rizzoli per la copia, e baci a tutti, buona lettura!
 
"Teorema Catherine"
di John Green
 
Casa Editrice: Rizzoli
Prezzo: €14,00
Pagine: 335
Trama: Da quando ha l'età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l'hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l'esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un'altra volta. Tutto questo nel corso di un'estate gloriosa, passata con l'amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
 
 
 
 
 
Conosco abbastanza bene John Green. Dopo essermi emozionata con "Colpa delle stelle", "Città di carta" e "Will ti presento Will" (scritto a quattro mani con David Levithan), non vedevo l'ora di buttarmi su un'altra sua opera. Quindi, quando ho avuto la possibilità di leggere "Teorema Catherine" non ho esitato neanche un momento. Sono felice di averlo letto, ma è sicuramente il meno riuscito fra i suoi libri, a mio parere.
 
"Ti chiedi mai se piaceresti di più o di meno agli altri, se potessero vedere come sei dentro?
 
Qui conosciamo Colin, bambino forse prodigio e forse no, che, nella sua vita, è uscito con diciannove Catherine, e tutte lo hanno lasciato. Quando la diciannovesima Catherine lo pianta, Colin decide di partire per un viaggio estivo, on-the-road, senza meta, accompagnato dallo strambo Hassan, il suo migliore amico. Ed è grazie a questo viaggio che incontra nuovi amici, coetanei e non. Ed è così che a Colin, alla ricerca del suo momento Eureka!, viene in mente di inventare un teorema, il "Teorema Catherine" appunto, che possa prevedere la fine di qualsiasi relazione amorosa.

I personaggi dei libri di Green sono indistinguibili: con maestria, l'autore ha creato, ancora, un protagonista ben riuscito. Ma Colin non è come gli altri: infatti, non è come Hazel, intrigante come Margot o strambo come Will. Lui è normale. Ed è forse, con la sua normalità, che è speciale. Un ragazzo prodigio con gli stessi problemi e le stesse paure di qualsiasi altro. Ed è questo che me lo ha fatto apprezzare. Qui Green non ha voluto strafare, ed ha fatto bene.
 
"Ho sempre avuto la sensazione che le Catherine mi mollassero appena cominciavano a vedere com'ero fatto dentro. Ma io me lo chiedo sempre. Se gli altri potessero vedermi come mi vedo io.. se potessero vivere nei miei ricordi.. Ci sarebbe uno, dico uno, che mi vuole bene?"
 
La penna scorrevole di Green fa da cornice ad una semplice storia, mai semplicistica e mai banale. Ma manca la scintilla: la scintilla che caratterizza John Green, e che ha caratterizzato grandi libri come "Colpa delle stelle" e "Città di carta", qui non c'è. L'ho trovato poco motivato. Oppure è il genere che non gli si addice: ha voluto provare ma, secondo me, anche lui sa che con i romanzi tragici si muove con più facilità.
 
Io, comunque, lo consiglio. E' sicuramente un libro grazioso, ideale da leggere per staccare dalla solita routine. E, per chi vuole iniziare a leggere John Green: leggete questo libro per ultimo. Sarà una chicca finale, che vi lascerà con un dolce e simpatico addio. O, forse, un arrivederci. Eh, John?
 
ED IL MIO VOTO E'..
Tre stelline sono perfette per questo libro!
 
Canzone consigliata: "Sing" di Ed Sheeran

mercoledì 7 gennaio 2015

La mia Top Four 2014 + buoni propositi!

Hey there!
Prima di iniziare a dire qualsiasi cosa: buon 2015!
Come avevo promesso nel post precedente, sono tornata con un post di scuse e chiacchiere varie!
Sono mancata due mesi dal blog, e in due mesi ho letto due libri. Ragazzi, due. Vergognoso, lo so.
Comunque, ho terminato l'anno con 25 libri letti. Okay, vergognosissimo! Per questo, mi sono riproposta di leggere, nel 2015, solo 30 libri. Quest'anno mi metterò sotto a leggere, sperando di raggiungere (e magari superare) il mio traguardo!

Anyway, quest'anno, purtroppo, ho letto poco e male. Questo post è nato in origine come Top Ten ma, riguardando la lista dei libri letti, mi sono resa conto che solo 4 libri meritavano "la medaglia d'oro"! Il resto li ho trovati o solo belli, o carini, oppure grossissimi NO.

LA MIA TOP FOUR 2014 E'..
(ordine casuale)

Questi quattro libri sono tra quelli che non vi ho recensito, quindi non posso dirvi che cosa ne ho pensato di loro più approfonditamente! Comunque, piccoli commenti su ciascuno di loro:

-"In fuga" di Alice Munro: è stata davvero una bella sorpresa! La penna di Alice Munro è veloce, scorrevole e arguta, ci sa davvero fare. Sono racconti semplici, che raccontano storie di vita ordinarie ed allo stesso tempo commoventi. Nobel davvero meritato!

-"Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro: non pensavo che questo libro mi sarebbe piaciuto così tanto! Eppure la storia mi ha presa fin da subito, rivelando grande intensità. Lo stile di Ishiguro mi è piaciuto meno di quello della Munro, ma comunque sono molto simili. Libro scorrevole e poetico, bella storia!

-"Noi siamo grandi come la vita" di Ava Dellaira: anche questo libro è stata una sorpresa! La storia mi ricordava molto "Noi siamo infinito", e, avendoli letti entrambi, posso assolutamente dire che, confrontandoli, a mio parere, il libro della Dellaira vince. L'ho trovato più pensato, e molto più poetico del libro nominato sopra. E l'idea di scrivere ai cantanti morti è geniale. Promossissimo!

-"Resta anche domani" di Gayle Forman: so che questo libro ha deluso molti, ma me no. L'autrice ha saputo raccontare questa storia con leggerezza, ma allo stesso tempo con profondità. Lo stile, scorrevole, l'ho trovato assolutamente adatto. E, in più, Adam e Mia sono adorabili!

Ho trovato, sul blog di Veronica (She was in wonderland), un paio di categorie per classificare meglio i libri. So:
  • I love you as I love my Top Ten: "Silver" di Kerstin Gier, "Una stanza piena di sogni" di Ruta Sepetys, "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, "Il giardino degli eterni. Dolce veleno" di Lauren DeStefano
  • Soo Good: "Niente è come te" di Sara Rattaro, "La terra delle storie. L'incantesimo dei desideri" di Chris Colfer, "Città di carta" di John Green, "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury, "Volevo solo averti accanto" di Ronald Balson
  • Not bad, but I expected more - so much more: "Requiem" di Lauren Oliver, "Allegiant" di Veronica Roth, "Teorema Cathrine" di John Green, "Le cose che sai di me" di Clara Sanchez, "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, "Will ti presento Will" di Green/Levithan, "Coraline" di Neil Gaiman, "Il cavaliere inesistente" di Italo Calvino
  • Ew: "La custode degli spiriti" di Melissa Marr, "Qui e ora" di Ann Brashares, "Agnes" di Peter Stamm, "Black Ice" di Becca Fitzpatrick.
Ecco qui! Tutti i libri che ho letto in un anno in una piccola classifica! Non sono molto soddisfatta delle mie letture e, come potete ben capire, la maggior parte dei libri sono nella categoria "Niente male, ma mi aspettavo moolto di più". Infatti, quest'anno è stato fatto di letture molto deludenti. Spero di riprendermi nel 2015! Anyway, ecco qui i miei propositi per il nuovo anno!

- Leggere di più, moolto di più. Quest'anno è finito con il misero numero di 25 libri letti! Mi sono preposta di leggerne 30, nel 2015, ma spero con tutti il cuore di superare questo numero.
- Leggere di più, e meglio! Basta ripensamenti! Se un libro non mi convince, non lo leggo. Viva i bei libri!
- Aggiornare di più il blog. Alla fine, la strada da fare dal letto al computer è poca, e sto comunque seduta. Mi devo dare da fare!
- Smaltire la moontagna di libri ancora da leggere.

E voi? Com'è stato il vostro 2014? E come sperate sarà il vostro 2015?

venerdì 2 gennaio 2015

Recensione: "Black Ice" di Becca Fitzpatrick

Heey there! Non mi dilungo a parlare qui, ma sappiate che presto arriverà un mio post-chiacchiericcio. Inizio ora: mi dispiace. Quest'assenza è imperdonabile, lo so. A presto, intanto vi lascio con una recensione di un libro letto a Dicembre che avevo la fretta di postare. Non mi è piaciuto, ma ringrazio comunque la Piemme per la copia!
 
"Black Ice"
di Becca Fitzpatrick
 
Casa Editrice: Piemme
Prezzo: €16,90
Pagine: 360 c.a.
 
Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da treking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure…In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

 
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