Recensione: "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie

Hello! Come state? Spero che i libri vi tengano tanta compagnia durante questa quarantena. Oggi vorrei presentarvi la recensione di un libro che credo conosciate tutti, che ho letto un paio di giorni fa e che mi è piaciuto tantissimo!

"Dieci piccoli indiani"

di Agatha Christie

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: € 13,50

Pagine: 210

Trama:  Una casa misteriosa su un'isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai incontrate prima, accomunate solo dal fatto di avere tutte un inquietante passato e riunite da una serie inspiegabile di inviti. Un ospite misterioso che non si fa mai vedere. E un'assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo implacabile una successione di omicidi.

Premetto che è difficile descrivere un libro del genere: prima di tutto, è un giallo, e le teorie che si sviluppano nella mente del lettore è soggettiva e si può avvicinare o meno alla soluzione finale; inoltre, è un classico, e se lo è ci sarà un motivo, giusto?

La trama generale la conosciamo tutti: dieci persone senza apparente collegamento si ritrovano in un'isola deserta. E, alla fine, "non rimase nessuno". E, man mano che si succedono gli omicidi, c'è anche la ricerca all'assassino.

Ed è geniale. La Christie a nascondere l'assassino mantenendo la suspense fino all'ultima pagina, e il finale lascia davvero a bocca aperta. Essendo così corto e coinvolgente si può leggere nel giro di qualche ora, che è un punto a favore al libro: è argomentato e descritto al punto giusto, lasciando alcuni dettagli all'immaginazione ma abbastanza da costruire una storia che scorre fluida.

Lo stile della Christie, infatti, è semplice e dritto al punto, non si spreca in osservazioni inutili, ma riesce anche a confondere il lettore in modo adeguato,

Quindi, consigliatissimo. Davvero geniale.

VOTO FINALE:

So che è una recensione molto corta, ma non voglio spoilerare nulla a nessuno… va letto!