sabato 29 settembre 2012

Recensione: Finchè le stelle saranno in cielo

Ranocchie, manca poco per cenare ma io sono più che sazia (noccioline a go-go) e vi delizio con questa recensione di una lettura che ho finito qualche ora fa.



Titolo: Finchè le stelle saranno in cielo
Autrice: Kristin Harmel
Casa Editrice: Garzanti

Trama:
Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno la sua amatissima nipote Hope. Ma adesso, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce al suo ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa.
Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod
Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.
Sarà proprio lo sguardo curioso e appassionato della giovane Hope a svelarne il segreto fatto d'amore, di vite spezzate e soprattutto – come indica anche il suo stesso nome – di speranza. E a rivelare anche al lettore un segreto ancora più misterioso, una luce inattesa negli anni bui dell'Olocausto, un evento tanto storicamente accertato quanto poco conosciuto, che tuttavia ha salvato dall'orrore le vite di molte persone.

Recensione:

Un romanzo che commuove e tiene incollati i lettori dalla prima all'ultima pagina.
I protagonisti avevano pregi e difetti e sembravano ancora più veri e sembrava di essere stati risucchiati nel romanzo. I colpi di scena non mancano e il romanzo è davvero ben scritto.
Deve essere letto, anche da ragazzi/e di 13/14 anni.
Un libro che sa toccare le corde più sensibili dell'animo umano

Voto: $$$$$ 5 stelline

1 commento:

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