mercoledì 24 aprile 2013

Recensione: "Sognando Park Avenue" di Tinsley Mortimer

Salve lettrici,
torno con l'ultimo post della giornata! Prima vi avevo detto che ero agli sgoccioli con "Sognando Park Avenue"... bene, l'ho appena finito! E' una lettura molto leggera, a tratti banale e non ha proprio soddisfatto le mie aspettative. Ma ve ne parlo meglio nella recensione!

"Sognando Park Avenue" è un romanzo autoconclusivo scritto da Tinsley Mortimer. Pubblicato il 18 Aprile di quest'anno dalla casa editrice Tre60 al prezzo di 9,90 euro.

Trama: Bella, solare e spigliata, Minty Davenport è la tipica brava ragazza del Sud degli Stati Uniti. Ma la vita di provincia le è sempre stata stretta e, fin da piccola, ha sfogliato montagne di riviste di moda e di gossip, immaginando di vivere nella sfavillante New York – il cuore pulsante del mondo fashion –, di passeggiare lungo Park Avenue, di fare shopping nei negozi alla moda della 5th Avenue e di dormire al mitico Plaza Hotel. E, ora che il suo ragazzo le ha chiesto una maledetta «pausa di riflessione», lei ha deciso: è giunto il momento di provare a realizzare il suo sogno. Non appena si trasferisce a New York, grazie a una sua vecchia conoscenza dell’università Minty viene invitata a una cena di beneficenza e, all’improvviso, la sua vita diventa esattamente come l’aveva voluta: incantevole, frenetica, caotica e senza respiro. Infatti, in quell’occasione così esclusiva, i paparazzi la immortalano e le sue fotografie finiscono sulle prime pagine delle più importanti riviste di gossip, lanciandola come una nuova icona di stile. Nel giro di poco, il suo nome è sulla bocca di tutti, diventa l’assistente della PR più potente – e dispotica – di New York e conquista persino il cuore di Tripp, lo scapolo più desiderato della città. Ma dove risplende la luce, si nasconde anche l’ombra: quando iniziano a circolare strane voci su un oscuro segreto che riguarda Tripp, Minty capirà di dover scegliere che tipo di donna vuole davvero diventare…

Appena finito "Sognando Park Avenue" mi sono fiondata su blogger per scrivere la recensione. Ora che mi trovo davanti al post di bozza interamente bianco non so da dove iniziare. "Sognando Park Avenue" è così dimenticabile che già non ricordo più com'è iniziato quindi mi limiterò a dire le mie opinioni sul romanzo senza fare particolari riferimenti alla trama.

Mi sono avvicinata al romanzo solo grazie alla newsletter inviatomi dalla casa editrice. "Sognando Park Avenue" si presentava come il solito romanzo leggero, rilassante e senza pretese così, appena richiesto alla casa editrice e finito il libro che avevo in lettura mi sono fiondata ad iniziarlo.

I personaggi sono i soliti stereopiti: la bella ragazza, bionda, solare e spigliata proveniente dal Sud chiamata Minty e il bel ragazzo chiamato Tripp. In questo libro scopriamo un mondo dove non ci sono imperfezioni, le ragazze e i ragazzi son tutti meravigliosi, simpatici e rubacuori.
Minty, appena lasciata dal ragazzo, si trasferisce a New York per coronare il sogno di diventare una newyorkese con la N maiuscola. Da lì, in un batter d'occhio, diventerà famosa, pubblicata su montagne di giornali e richiesta a tutti i party di beneficienza.
Poi incontrerà Tripp e la sua vita cambierà, prima in meglio, poi in peggio. 

Si può dire di tutto su questo libro ma non che brilli per l'originalità.
I soliti personaggi stereopiti sono caratterizzati, ed anche bene se per questo, ma non me li sono immaginati per niente. Durante la lettura purtroppo non ho avuto il senso di essere lì con i personaggi, mi sono sentita come un narratore esterno, osservando tutto senza poter avere l'impressione di vivere la storia.

"Rimasi talmente allibita dalla nullità del messaggio di Tripp che incominciai subito a trovare delle giustificazioni. C'erano così tante possibilità: un'esercitazione antincendio?! Perdita della memoria a breve termine?! Sindrome del tunnel carpale?! O forse il ragazzo era solo un idiota. Anche quella era una possibilità"

Purtroppo ho trovato tutto il libro di già visto e già letto. Durante la lettura sembrava che si stesse leggendo un giornale di gossip. 
Lo stile della Mortimer è molto frivolo, a tratti l'ho trovato banale e abbastanza prevedibile.
Mi sento di consigliare questo libro a chi cerca un libro semplice e leggero. E vi dico di partire con le aspettative sotto terra, perchè almeno non rimarrete delusi. Ma questo non vuol dire che se non è piaciuto a me non piacerà anche a voi!

Verdetto: leggere questo libro è come bere un bicchier d'acqua: dopo qualche minuto non ne senti già più il sapore, o forse il sapore non l'ha mai avuto.

Voto:
Mi sento di aggiungere anche un piccolo meno, per la mancanza di originalità.

Canzone consigliata: Back It Up-Caro Emerald


E voi, lo avete letto? Vi è piaciuto? Lo volete leggere?

8 commenti:

  1. Ciao Chiara, mi chiamo Olga e ho 13 anni. Sono nuova nel mondo dei blog, vorrei farti una domanda? Come fai per farti mandare libri gratis dalle case editrici? L'ho letto anche in altri i blog ma non capisco qual'è il procedimento e come sia possibile. Sarebbe un sogno! :) Se vuoi puoi passare dal mio blog. Ecco il link : http://labibliotecadelgufo.blogspot.it/ Aspetto la tua risposta e... complimenti per il tuo blog unico e raffinato in ogni dettaglio!! :)

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    1. Ciao Olga,
      mi potresti inviare una mail privata?
      Un bacio
      Chiara

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    2. @Olga, mi permetto di rispondere anche io.. non è che funzioni proprio così. Il tuo blog è nato da pochissimo, e le collaborazioni non nascono per "ricevere libri gratis". Ci vuole passione e un po' di esperienza, non credo che per te sia ancora ora di pensare a questa opzione :)

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  2. Piccolo premio per il tuo blog! ^_^
    http://libri-ehr.blogspot.it/2013/04/premio-very-inspiring-blogger-liebster.html

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  3. C'è un premio per te sul mio blog ;)

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  4. Concordo pienamente con te.....questo libro non mi ha trasmesso nessuna emozione......tutto così superficiale.....Questa ragazza venuta dal niente che diventa praticamente la Paris Hilton del libro (vedi anche il cane).Non si parla di valori o sentimenti...ma solo di feste, vestiti, gossip......
    Insomma ho letto di meglio....

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  5. ciao concordo pienamente sul libro "Sognando Park Avenue"
    Non mi ha trasmesso nulla.....i personaggi privi di spessore a partire dalla protagonista una Paris Hilton ....
    Troppo superficiale, troppo consumistico.....tutto improntato su feste, vestiti e gossip....
    Poi uno ti dirò la parte in cui lei va a lavorare da Ruth era uguale al Diavolo veste Prada....
    Veramente niente di che

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  6. ciao, ho letto anch'io il libro e l'ho trovato terribilmente banale e noioso. Sembra che al giorno d'oggi tutti si improvvisino scrittori forse dovrei scrivere qualcosa anch'io...

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