giovedì 21 agosto 2014

Recensione: "Requiem" di Lauren Oliver

Ragazzi! Questa recensione arriva solo ora dopo, eeeehm, qualche mese *si imbarazza e si nasconde*. Arrivo domani con un post di "riapertura blog dopo meeeesi e meeeeesi di assenza".
Intanto godetevi la recensione (perchè potrebbe essere l'ultima muahahahaha :'))
Apparte gli scherzi, spero vi piaccia!

"Requiem"
di Lauren Oliver

Editore: Piemme Freeway
Prezzo: €17.00
Pagine: 330 c.a.



 

TramaLena è ormai parte integrante della resistenza contro chi vuol eliminare l'amore dalla faccia della Terra, ma non è più la stessa ragazza di un tempo. Dopo aver salvato Julian dalla morte, Lena ha trovato rifugio nelle terre selvagge, dove ha anche rincontrato Alex, il primo amore che pensava morto. Ormai, però, nemmeno le terre selvagge sono un luogo sicuro: il governo non può più negare l'esistenza degli invalidi e i regolatori sono in viaggio per abbattere i ribelli. È scoppiata una vera e propria rivoluzione. Nel frattempo, Hana vive una vita tranquilla e senza amore a Portland, fidanzata al sindaco della città. Inaspettatamente le strade delle due amiche si incroceranno ancora una volta, prima che la lotta abbia fine.


!!Spoiler per chi non ha letto Delirium e Chaos!!

Recensione
 
"Abbattete i muri. Dopotutto questo è il punto. Non sappiamo cosa succederà se abbatteremo i muri; non possiamo vedere dall'altra parte, non sappiamo se ci porterà la libertà o la rovina, una soluzione o il caos.
Potrebbe essere il paradiso, o la distruzione"

Come sapete, e come ho ripetutamente detto, Lauren Oliver è per me una garanzia. Non mi ha mai delusa: mi ha sempre trasportato in mondi fantastici facendomeli amare.

"Delirium", letto l'anno scorso, è stato subito seguito dalla lettura di "Chaos". Quasi un anno dopo mi ritrovo a leggere l'ultimo libro della trilogia, "Requiem".
 
"Siamo liberi di scegliere. Siamo liberi addirittura di scegliere la cosa sbagliata."


 
Con "Requiem" l'autrice pone fine alle avventure di Lena e compagnia che hanno fatto penare un pò tutti, con i loro innamoramenti, le loro lotte, le loro perdite. Vi starete chiedendo: anche a te hanno fatto penare le avventure di questi qua? Sì. Certo. Tanto. Troppo.
Ho amato fin da subito la storia perchè, beh, io non riesco a non amarli! Tutti, dal primo all'ultimo!
Nonostante però io abbia trovato questo capitolo finale della trilogia il "peggiore" fra i tre.
Iniziamo:



Torniamo alle avventure di Lena, Alex e Julian. Stanno scappando, sono nelle Terre Selvagge, ma loro vogliono oltrepassare il muro e fare una rivoluzione.
Sono insieme nelle Terre Selvagge, che si rivelano comunque molto pericolose. Sono insieme: Lena, Alex e Julian si ritrovano insieme nel momento sbagliato: se in Delirium Lena provava sentimenti molto forti per Alex, in Chaos conosce Julian ed è proprio quando arrivano nelle Terre Selvagge e si scambiano un bacio appassionato che, puf!, Alex si ripresenta dopo non-so quanti anni.
 
"Chi salta può cadere, ma potrebbe anche volare.
E' ora di saltare"
 

In Requiem troviamo una Lena migliore: abbiamo assistito, con Chaos, ad un cambiamento, palpabile nell'ultimo libro della trilogia. Ho trovato questa cosa molto "vera": con l'avventura che vive ed ha vissuto è scontato che si riscontrino cambiamenti.
I racconti della nostra protagonista, indecisa (anche se lei ha sempre saputo e sempre saprà chi ama) e più forte che mai, vengono anche accompagnati dai racconti della sua (ex) migliore amica, Hana (che personalmente ho adorato dal primo momento che è apparsa in questa trilogia). In questi ultimi si narrano le vicende che vedono al centro della loro attenzione la città e quel che succede all'interno.
 
Rispetto alle mie alte (alte alte alte altissime) aspettative, Requiem mi ha un pochino delusa. Non per la storia e non per i personaggi (anche se il triangolo amoroso si poteva anche evitare): non so se mi spiego. La lettura è andata avanti bene, ma rispetto ai primi due (che, da quanto ricordo, avevo terminato in tempo record) sono andata molto a rilento: non era la poca curiosità (aaaanzi!) ma forse perchè il libro non ha "stuzzicato" la mia curiosità: tutto andava molto piano, e devo dire che la maggior parte dell'inizio mi ha delusa.. Non che non mi è piaciuta, ma rispetto alle mie aspettative molto alte, non sono riuscita a dire "questo libro è stato pazzesco! quasi quasi lo rileggo un'altra volta, e ancora, e ancora, e ancora", come invece ho detto dopo la lettura di Delirium. Verso la fine la storia è andata migliorando e il finale è stato forse il punto che ho preferito, perchè pieno di riflessioni (soprattutto l'ultima pagina) e molto più interessante.
 
Il mio verdetto finale è, beh, leggetelo se avete letto i primi due perchè è un finale che non lascia l'amaro in bocca, ma vi consiglio di partire con le aspettative, diciamo, "normali" o comunque non molto alte, perchè il libro tende ad essere molto pesante a volte e la lettura non scorre liscia almeno per le prime 200 pagine. La cosa migliore? Il POV di Hana! Adoro, adoro, adoro!
 
 
ED IL VOTO FINALE E'..
Non me la sono sentita di dare 3 stelline a Requiem, anche perchè le ho date a libri più scarsi di questo ed anche perchè la trilogia in sè merita molto.
 
Canzone consigliata: "The story of us" di Taylor Swift (le canzoni di Taylor Swift sono adattttttissssssime per questa trilogia quindi ascoltatele mentre leggete questi bei libri)





2 commenti:

  1. Ciao Chiara, bentornata! Non credo di essere l'unica lettrice "invisibile" che, anche se non lasciava commenti spesso, ha sentito la tua mancanza. Hai un blog davvero carino e sono felice che sia tornata sulla blogosfera:)

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  2. Bentornata Chiara ^^ Aspettiamo il prossimo post allora!!
    Io ancora non ho letto la trilogia, ma spero di farlo al piu presto :)

    RispondiElimina

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