Ciao, bentornati a tutti! Oggi vi voglio presentare la recensione di un libro che a mio parere è perfetto per la stagione imminente e per Halloween :)
Titolo: Rebecca, la prima moglieAutore: Daphne du Maurier
Casa Editrice: Il Saggiatore
Pagine: 432
Prezzo: € 14,25
Trama: Una giovane dama di compagnia in vacanza a Montecarlo; Maxim de Winter, un affascinante vedovo che le propone di sposarlo; Manderley, un'inquietante castello della Cornovaglia che sembra vivere nel ricordo di Rebecca, defunta moglie del giovane sposo, la cui inquietante presenza incombe sulla nuova coppia ogni giorno di più. Ma il racconto è soprattutto l'indimenticabile storia di una giovane donna consumata dall'amore e alla disperata ricerca della sua identità.
Un gran numero di persone conosceranno solamente l'omonimo film di Alfred Hitchcock del 1940 non sapendo che, in realtà, è tratto da un romanzo del 1938, scritto dall'inglese Daphne du Maurier. Molte sue storie sono state adattate per il cinema, altre due dallo stesso Hitchcock ("Gli uccelli" e "Taverna alla Giamaica"), e "Mia cugina Rachele" di Henry Koster del 1952.
La nostra narratrice, che rimane senza nome per l'intero libro, sposa il vedovo Maxim de Winter, residente di Manderley, nella Cornovaglia. Questa reggia assume, andando avanti con la storia, toni sempre più inquietanti: è come se la prima moglie del signor de Winter, Rebecca, morta in mare durante una tempesta, non se ne sia mai andata. E ciò va a influenzare il comportamento di tutti i personaggi e il corso degli eventi.
Non voglio raccontare troppo in più perchè, a mio parere, "Rebecca, la prima moglie" è un romanzo che va scoperto pagina dopo pagina. La caratteristica più importante è proprio l'atmosfera che si respira e che influenza perfino il lettore, mentre la storia e i personaggi vanno al secondo posto. Non ci si libera mai da questa sensazione di inquietudine durante la lettura, e la simbologia diventa particolarmente rilevante. Il personaggio più costruito e sfaccettato è proprio quello di Rebecca, la cui immagine si forma nella mente del lettore come se fosse viva e vegeta.
Ho avuto il piacere di leggere questo romanzo in lingua originale (per chi volesse leggerlo in inglese la difficoltà del lessico è media, soprattutto perchè utilizza molta simbologia che potrebbe essere difficile da cogliere se alle prime armi) quindi, per quanto riguarda lo stile della du Maurier, ho potuto testarlo senza che nulla si perdesse nella traduzione. Momenti in cui la narrazione è più prolissa e descrittiva sono accostati a parti in cui il ritmo è calzante e dedicato ai dialoghi.
Bisogna considerare "Rebecca, la prima moglie" un romanzo fra il sentimentale e il noir, thriller, sicuramente perfetto da leggere sotto Halloween!
IL MIO VOTO: 3.5 su 5
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